DLJF 2001 – VIII EDIZIONE
Avigliana 31 agosto – 8 settembre
Direzione Artistica: Fulvio Albano
Il Due laghi jazz festival di Avigliana ha registrato nelle sue precedenti edizioni un formidabile riconoscimento da parte del pubblico che con la sua calorosa partecipazione ci ha sostenuti ed incitati a proseguire con sempre maggior motivazione sulla strada intrapresa sin dall’inizio di questa avventura musicale, la strada del jazz di qualità, la strada dello swing, in particolare, la strada dell’incontro fra talenti provenienti da ogni angolo d’Europa e d’America che hanno fatto e che continuano a fare la storia di questa “intimate art”. Sulla base del riconoscimento di tanti appassionati jazzofili – e non solo – quest’anno, l’VIII^ Edizione del Festival si apre a nuove collaborazioni artistiche sul territorio che ci ospita ed a nuove e curiose iniziative. Sono numerosi come sempre i musicisti di rilievo internazionale che vedremo sfilare sul nostro palcoscenico nelle tre serate clou : un ensemble che segna il ritorno di due grandi amici del nostro festival, Gianni Basso e Franco Cerri – due mostri sacri del jazz italiano – accompagnati da una ritmica italo-slovena-argentina ; un quartetto capeggiato dal trombettista russo-americano Valery Ponomarev – elemento di spicco nel nuovo panorama internazionale – ed infine lo straordinario James Moody , accompagnato al contrabbasso da da un altro noto musicista americano, Ira Coleman . E ancora l’espressione del miglior jazz in Italia: Dado Moroni, Luciano Milanese, Osvaldo Mazzei, Renato Chicco, Enzo Zirilli, Nico Menci, Lorenzo Conte.
Fra le novità cui si è accennato: -la costituzione di un comitato di collaborazione Franco-Italiano per la promozione della musica jazz sul territorio di confine tra le due nazioni, che verrà inaugurato in questa edizione con i concerti nei Jazz Club aviglianesi dedicati agli scambi tra musicisti francesi ed italiani operanti in tale area. -l’ampliamento ed il consolidamento dello Spazio Giovani, con concerti e Jam Sessions dedicati ai giovani jazzisti emergenti. -il connubio fra Musica & Cucina : una Cena-concerto sul tema Il Jazz in Brasile nella sua più importante espressione artistica, la Bossa Nova. Con il gruppo Aquarela do Brasil – per la prima volta in Italia – e con piatti tipici ispirati al contesto musicale. -infine nuove ed ambiziose prospettive per l’anno che verrà, in collaborazione con associazioni culturali e con il mondo del non – profit : gemellaggi con Festivals d’oltralpe, cooperazione, scambi artistico – culturali, iniziative di formazione jazzistica rivolte a giovani talenti del Sud del mondo e così via. Non è una novità invece ma una collaborazione che si fa di anno in anno più serrata quella con il Valsusa Filmfest : l’inaugurazione del Festival , giovedi’ 31 agosto, sarà – com’è oramai tradizione – seguita da una proiezione cinematografica, Bird di Clint Eastwood, film dedicato a Charlie Parker. Un Due laghi Jazz Festival sempre rinnovato e sempre più swinging … Buon divertimento!
Fulvio Albano
IL PROGRAMMA
(Tutte le sere ingresso libero)
Venerdì 31 agosto 2001, ore 21 Condove
Cinema comunale, Piazza Martiri della Libertà, 14 tel 011-9644346
In collaborazione con Valsusa Filmfest
Introduzione alla manifestazione con proiezione del film BIRD di Clint Eastwood, sulla vita di Charlie Parker
Sabato 1 settembre 2001, ore 20 Condove
Ristorante Phoenix, Via Magnoletto, 18 tel. 0119643392 – su prenotazione.
Cena-Concerto sul tema: il Jazz in Brasile nella sua più importante espressione artistica, la BOSSA NOVA
Connubio tra musica e cucina, con piatti e bevande ispirate al contesto musicale con:
AQUARELA DO BRASIL quartet
Lunedì 3 settembre 2001, ore 21:30 Avigliana – I suoi Jazz Clubs
Ristorante Domus Food, Via Giaveno, 4 (lago grande) tel 011-9369059
Conferenza stampa e presentazione del festival. I concerti dedicati agli scambi culturali franco-italiani tra regionidi confine Euroconcerto tra regioni di confine (nel quadro del progetto costitutivo di un comitato Franco-Italiano per la promozione della musica Jazz sul territorio di confine tra le due nazioni)
JEAN-MICHEL ORCEL trio
Jean-Michel Orcel – piano
Patrick Bouleistex – bass
Alain Antoni – drums
Martedì 4 settembre 2001, ore 21:30 Avigliana – I suoi Jazz Clubs
Green Beach – Via Monginevro, 30 (lago grande) tel 347-0561935
Spazio giovani
JAZZLAB quintet
Lorenzo Isella – piano
Ivano La Rocca – bass
Paolo Musaro – batteria
Alessandro Deccanna – tenor sax
Andrea Vitali – trumpet
Mercoledì 5 settembre 2001, ore 21:30 Avigliana – I suoi Jazz Clubs
Caffetteria del Vecchio Borgo, Piazza Conte Rosso, 38 tel 011-9341039
Euroconcerto – I concerti dedicati agli scambi culturali franco-italiani tra regioni di confine
CARLETTI – MIELE – PENNA Trio
Max Carletti – guitar
Saverio Miele – bass
Andrea Penna – drums
Giovedì 6 settembre 2001, ore 21:30 Avigliana, Piazza Conte Rosso
FRANCO CERRI – GIANNI BASSO quintet (Italia-Argentina-Slovenia)
FRANCO CERRI – chitarra (I)
GIANNI BASSO – sax tenore (I)
RENATO CHICCO – pianoforte (SLO)
LORENZO CONTE – contrabbasso (I)
OSVALDO MAZZEI – batteria (ARG)
In occasione del festival di Avigliana si ricompone il sodalizio storico tra i due musicisti più rappresentativi del jazz italiano, Franco Cerri e Gianni Basso. Musicisti di assoluto valore artistico la cui fama è riconosciuta a livello mondiale, essi hanno contribuito in modo determinante a caratterizzare e diffondere il Jazz in Italia, diventando dei veri capiscuola riconosciuti ovunque per il loro talento e per la loro personalità. Cerri, chitarrista raffinato e geniale, durante la sua carriera si è cimentato anche al contrabbasso, esordendo nel 1945 con il complesso di Gorni Kramer, ed ha avuto modo di collaborare in seguito con musicisti del calibro di Billie Holiday, Chet Baker, Django Reinhadt,il Modern Jazz Quartet, Stéphane Grappelli, Gerry Mulligan, Buddy Collette, Lars Gullin, Lee Konitz, Bud Shank, Phil Woods, Tony Scott, Dizzy Gillespie, Lou Bennet, Johnny Griffin e Jean-Luc Ponty. Noto per le sue frequenti apparizioni televisive, segnaliamo Fine Serata di Franco Cerri, Il Jazz in Europa, Il Jazz in Italia, Jazz Graffiti, Chitarra Amore Mio, Di Jazz in Jazz. Ha inciso un gran numero di albums tra cui ricordiamo quelli con Chet Baker , quelli con Buddy Collette, con Flavio Ambrosetti e con la European Jazz Stars. Attualmente guida un quartetto con Enrico Intra, con il quale collabora anche a livello organizzativo e didattico nell’Associazione Musica Oggi di Milano. In molte delle esperienze summenzionate Franco ha lavorato al fianco di Gianni Basso, in particolare come contrabbassista del quintetto Basso-Valdambrini, collaborando con Gullin, Collette, Baker, Mulligan. Ciò testimonia come le carriere musicali dei due leaders si siano costantemente intrecciate nel corso degli anni. Gianni Basso inizia la sua attività professionale in Belgio, con la militanza in seno alla Raoul Falsan Big Band, dove si distingue come clarinettista e al sax tenore. Nel contempo si forma suonando con diversi musicisti europei e statunitensi, soprattutto in Germania e Austria. Nel ’50 lascia la band di Falsan e fa ritorno in Italia, dove fonda insieme ad Oscar Valdambrini, il prestigioso “Basso-Valdambrini Quintet”, formazione per anni capofila nazionale del jazz. Nel corso della sua lunga e variegata carriera, ha avuto modo di collaborare con straordinari artisti, fra i più rappresentativi del jazz di tutti i tempi, da Billie Holiday a Lionel Hampton, Chet Baker, Gerry Mulligan, Lee Konitz, Joe Venuti, Art Farmer, Johnny Griffin, Zoot Sims, Buddy Colette e molti altri ancora, svolgendo anche una intensissima attività discografica, sia come leader sia come sideman . Di particolare rilievo è la militanza svolta in alcune tra le più prestigiose orchestre internazionali: ricordiamo le big bands di Maynard Ferguson, Kenny Clarke/Francis Boland, Thad Jones, Lalo Schifrin, Frank Sinatra Jr. e Natalie Cole.Da queste fondamentali esperienze, Gianni Basso ha tratto la sua passione per la grande orchestra jazz, testimoniata dalla continuità e dalla maturità artistica della sua Big Band. A completare la formazione troviamo una sezione ritmica di primo piano, con Renato Chicco, pianista istriano che per dieci anni ha svolto la sua attività sulla scena newyorkese al fianco di Lionel Hampton e Jon Hendricks, Lorenzo Conte, contrabbassista accompagnatore di artisti come Sal Bonisolo e Lilian Terry ed il grande batterista argentino Osvaldo Mazzei.
Venerdì 7 settembre 2001, ore 21:30 Avigliana, Piazza Conte Rosso
VALERY PONOMAREV quartet (USA-Italia-Argentina)
VALERY PONOMAREV – tromba (USA)
NICO MENCI – piano (I)
LUCIANO MILANESE – contrabbasso (I)
OSVALDO MAZZEI – batteria (ARG)
La carriera artistica di Valery Ponomarev, moscovita di origine e newyorkese d’adozione, inizia quando ancora giovanissimo viene richiesto da Art Blackey per la nuova formazione dei suoi leggendari “Jazz Messengers”, con i quali resterà per quattro anni, lavorando al fianco di Wynton e Brandford Marsalis, partecipando ai maggiori festival del mondo ed incidendo ben nove albums. In seguito Valery costituisce uno storico quintetto con Max Roach, Harold Land, Gorge Morrow e Sam Dockery, dedicato alla musica del leggendario Max Roach/Clifford Brown quintet. Come leader ha realizzato lavori con il suo gruppo “Universal Language”, collaborando con Jimmy Cobb, Bob Berg, Billy Hart, John Hicks, Kenny Barron e Joe Henderson. Come sideman ha lavorato con Charles Mingus “Epitaph”, con la Lionel Hampton e la Mercer Ellington orchestra, con Warne Marsh, Lee Konitz, Frank Foster, Joe Farrel, Pepper Adams, Lou Donaldson, Walter Bishop ed Ellen Merril. Molto apprezzata è anche la sua attività didattica, che lo ha visto partecipe alla International Educators Convention in New York, con Shorter, Sandoval e Cassandra Wilson. Ad affiancare Valery troviamo in quest’occasione una sezione ritmica capitanata dal grande contrabbassista genovese Luciano Milanese. Luciano ha al suo attivo sulla scena italiana collaborazioni con Tullio De Piscopo, Larry Nocella e Gianni Basso ; nel contempo ha avuto modo di affiancare Chet Baker, Johnny Griffin, Art Farmer, Harry “Sweets” Edison, James Moody, Eddie “Lockjaw” Davis, George Coleman, Sal Nistico, Steve Grossman, Scott Hamilton, Ray Bryant, Kenny Drew, Barney Kessel, Joe Pass e Al Cohn sulla scena internazionale. Si presenta affiancato da Nico Menci al pianoforte e da Osvaldo Mazzei alla batteria.
Sabato 8 settembre 2001, ore 21:30 Avigliana, Piazza Conte Rosso
JAMES MOODY with the Dado Moroni trio (USA-Italia)
JAMES MOODY – sax tenore, sax alto, flute (USA)
DADO MORONI – piano(I)
IRA COLEMAN – contrabbasso (USA)
ENZO ZIRILLI – batteria (I)
Nel 2000 è stato celebrato nella Avery Fisher Hall di New York, con un concerto della Lincoln Center Jazz Orchestra diretta da Wynton Marsalis – ospiti Slide Hampton, Jon Hendricks, Annie Ross, Jon Faddis, Kenny Barron e moltissimi altri – il 75° compleanno di James Moody. Imminente la Laurea ad Honorem della Berklee University, dopo il premio conferitogli nel 2000 a Perugia, a testimoniare il valore di 50 anni di carriera musicale sempre ai massimi livelli artistici. Polistrumentista (sax alto e tenore, flauto), Moody entra nella BeBop big band di Dizzy Gillespie nel 1947, incidendo già anche con Howard McGhee e Milt Jackson. Nel ’49, durante una tournée a Parigi e Soccolma incide il brano grazie al quale egli diventa un idolo mondiale del Jazz, “Moody’s Mood for Love”. Il brano diventa presto un hit strumentale in tutti gli States, tanto da essere inciso anche come versione vocalese da King Pleasure e poi da Dinah Washington per il James Moody septet. Lavorando con Gene Ammons e Sonny Stitt nel 1950, ha inciso molto materiale come flautista, aprendo la strada dell’espressione be-bop a questo strumento. Nel ’58 incide l’album “Last Train from Overbrook” e nel 1963 ritorna con Gillespie in quintetto, col quale rimane attivo per un decennio. Alla metà degli anni ’80 riceve la Grammy Award nomination per il suo solo nell’album “Vocalese” dei Manhattan Transfer. Negli anni ’90, di nuovo in coppia con Dizzy Gillespie, effettua un tour come membro della United Nations Orchestra che riceve il Grammy Award come “Best Jazz Big Band Release”. Nel 1995 realizza “Moody’s Party”, registrazione live della celebrazione del suo 70° compleanno e nel ’96 incide per la Warner Bros. l’album “Young at Heart” con l’orchestra d’archi. Contemporaneamente appare nel ruolo di Mr.Glover nel film “Midnight in the Garden of Good and Evil” di Clint Eastwood. Riceve la Laurea ad Honorem dal Florida Memorial College e nel 1998 viene premiato dal National Endowment for the Arts con il prestigioso Jazz Master Fellowship Award. Dopo l’ultima realizzazione discografica per la Warner Bros., “Moody plays Mancini”, Moody continua a sorprendere il pubblico per la sua vitalità, per il suo stile sempre innovativo e per il suo grande senso dell’humour. Rimane tuttora il personaggio più attivo come insegnante ed educatore, oltre che come artista, punto di riferimento di tutte le giovani generazioni di musicisti. Ad affiancare questo grande saxofonista troviamo una sezione ritmica capitanata dal pianista italiano più apprezzato negli Stati Uniti, ove svolge regolarmente una parte della sua attività, Dado Moroni. Dado ha partecipato ad un numero impressionante di festivals internazionali, sia in Europa sia negli States, collaborando con artisti come Dizzy Gillespie, Chet Baker, Phil Woods, Tom Harrel, Johnny Griffin, Niels-Henning Oersted Pedersen, Tony Scott, Wynton Marsalis, Freddie Hubbard, Harry “Sweets” Edison, Ron Carter e molti altri ancora. Ha fatto parte dell’organico di due gruppi storici quali la Paris Reunion (con Joe Henderson, Woody Shaw, Curtis Fuller, Johnny Griffin e Jimmy Woode) e la Mingus Dynasty (con Danny Richmond, Jinny Knepper, John Handy, Craig Handy e Reggie Johnson). Al contrabbasso troviamo un musicista di primo piano, collaboratore stabile di Herbie Hancock, Eddie Henderson, e molti altre star attualmente sulla scena, Ira Coleman. Al suo attivo citiamo anche le collaborazioni con Archie Sheep, Freddie Hubbard, Mercer Ellington, Betty Carter, Tony Williams, Joe Henderson, Brandford Marsalis. Completa la formazione Enzo Zirilli , batterista torinese membro stabile del trio di Dado Moroni.
Al termine dei concerti le abituali jam sessions nel cortile della sala consiliare di piazza Conte Rosso AVIGLIANA