DLJF 2007 – XIV EDIZIONE
Quattordicesima edizione – Avigliana 23 agosto – 1 settembre
Direzione Artistica: Fulvio Albano
AGOSTO/SETTEMBRE 2007
Prende avvio, come ogni anno, nel mese di Agosto, il Due Laghi Jazz Festival, giunto alla sua XIV Edizione. Evento di grande risalto per il jazz in Piemonte, il festival – che coniuga, jazz, arte, didattica, cultura, turismo e gastronomia – ha, nei suoi quattordici anni di vita, raccolto consenso e grande partecipazione, divenendo un appuntamento atteso da musicisti e pubblico. Nello stile che da sempre contraddistingue le nostre scelte artistiche, abbiamo pensato l’edizione 2007, come un omaggio al grande jazz internazionale: in anteprima, tre eventi di grande carattere: un super gruppo di giovanissimi talenti francesi guidati dal pianista-violinista Thomas Enhco – a suggello delle ormai tradizionali relazioni con la Francia; il quartetto diretto da due altoatesini, Helga Plankensteiner e Michael Loesh, a conferma dei valori transalpini dell’attuale fermento jazzistico e la formazioneStringology di Roberto Colombo, che richiama all’attenzione rivolta dalla manifestazione agli aspetti storici e filologici del jazz. Approdano poi in piazza Conte Rosso, per le serate clou, grandissimi artisti: primo protagonista un italiano, il grande Enrico Intra, musicista di spicco nel panorama internazionale, che ci presenta un progetto intitolato Around to Cage. Fra i più blasonati musicisti della storia del jazz, è il secondo ospite, Lee Konitz che, con Birth of the Cool Today, intende raccontare e dimostrare l’attualità della storia del jazz. Realizzato in collaborazione con il Jazz Club Torino, insieme con alcuni musicisti italiani, il concerto ripropone la formazione della storica incisione del ’49: stesso organico ed arrangiamenti originali di Mulligan, Davis e dello stesso Konitz. Lee si cimenta quindi, su di un terreno musicale che gli è particolarmente congegnale ed evidenzia quelle peculiarità timbriche di fraseggio che lo hanno reso celebre:è il sound della “nascita del cool”. Per finire, sabato 1 settembre, il Festival offre all’ascolto, una testimonianza del sound Newyorican: con Space Station, un emozionante “Tributo a Tito Puente e Cal Tjader” – tra i massimi percussionisti viventi -, sale sul palco di Piazza Conte Rosso Ray Mantilla, affiancato da Edy Martinez al piano, Cucho Martinez al basso, Bill Elder alla batteria e Mike Freeman al vibrafono. La serata conclusiva è dedicata ad un grande amico del jazz, recentemente scomparso, Alberto Alberti’, che, oltre ad aver contribuito alla diffusione del jazz in Italia, fu manager per l’Europa di artisti del calibro di Miles Davis e Dexter Gordon. Segnaliamo che il Due laghi jazz workshop, realizzato in collaborazione con l’Haute Ecole de Jazz de Suisse Romande di Losanna (ed affiancato, come sempre, dal “Premio Massimo Molinero” – che consentirà ad un giovane musicista del Sud del mondo/Est Europa di partecipare ai seminari di formazione jazzistica) regalerà concerti e saggi degli allievi, concerti e jam sessionsdei docenti, con Sangoma Everett, George Robert, Ann Malcolm, Mario Rusca, Francis Coletta.
Jam sessions ed eventi speciali
Da non perdere, gli spettacolari momenti di jam sessions che seguono i concerti del palco centrale. A corollario degli eventi clou nel centro storico di Avigliana, un denso e fantasmagorico programma di Jazz clubbing sul Lago Grande, le Serate inaugurali con la Cena-concerto e gli Eventi speciali (con la presentazione del volume “Django oltre il mito – La via non americana al jazz” di Roberto Colombo). La quattordicesima edizione del Due Laghi Jazz festival ripropone infine la fortunata esperienza dello scorso anno: nelle serate di Giovedì 30, Venerdì 31 agosto e Sabato 1 settembre, prende avvio l’iniziativa gastronomica Menu’ jazzfestival e posto riservato, che consentirà di cenare – su prenotazione – presso i Ristoranti aderenti al circuito del Due Laghi Jazz Festival (con musica jazz dal vivo) ed ottenere il posto riservato nella platea di Piazza Conte Rosso. Ancora una volta, ad agosto, si accendono suoni e colori della lunga notte aviglianese. Ed è una notte per tutti. Vi aspettiamo.
IL PROGRAMMA
(Tutte le sere ingresso libero)
LE SERATE DI APERTURA
Giovedì 23 agosto ore 19.30
Café Tritolo Via Galinié (presso Ecomuseo Dinamitificio Nobel)
Aperitivo di inaugurazione della XIV edizione con il Fulvio Albano trio
ore 21.00, in collaborazione con il Valsusa Filmfest
Proiezione del film Mo’ Better Blues di Spike Lee (USA 1990)
con Denzel Washington, John Turturro, Joie Lee, Wesley Snipes, Samuel L. Jackson, Bill Nunn.
Per l’occasione sarà possibile visitare gratuitamente l’Ecomuseo Nobel
Venerdì 24 agosto, ore 18:30
AVIGLIANA – Cortile della Sala consiliare, Piazza Conte Rosso
Evento letterario:
Presentazione del libro “Django oltre il mito / La via non americana al jazz”, pubblicato dalla Erga editore di Genova, è frutto di un immenso sforzo documentario del musicista, ricercatore e didatta Roberto Colombo, da molti anni attivo sulla scena del jazz. La prefazione al testo è stata curata da Vincenzo Caporaletti, musicologo e docente universitario – prefazione di Jim Hall.
Introduzione a cura di Renato Barberis.
Django Reinhardt è stato figura complessa, affascinante, per molti versi labirintica nella sua breve vita: di cultura manouche e semianalfabeta, il chitarrista ha saputo far evolvere le note tzigane (importantissime anche per la musica classica) nel più brillante “swing” jazzistico, con centinaia di incisioni importanti, e riconoscimenti in tutto il mondo, non ultimo un tour negli Stati Uniti con Duke Ellington.
Una evoluzione stilistica che è arrivata a prefigurare il be bop, la musica dell’avanguardia nera nata negli anni Quaranta. Il testo di Colombo sfronda la sedimentazione di miti “agiografici” e romantici sulla figura di Reinhardt, restituendoci un ritratto a tutto tondo dell’uomo e della sua musica dal solido impianto scientifico.
Aperitivo offerto dalla Caffetteria del Vecchio Borgo
AVIGLIANA – Ristorante Corona Grossa, P.Conte Rosso 38, ore 20:30 – tel. 011 9328371 – su prenotazione.
Cena concerto inaugurale dedicato a Django Reinhardt con Roberto e Egidio Colombo
Da Sabato 25 a Mercoledì 29 agosto
AVIGLIANA – Scuola Media “Defendente Ferrari”
Via Cavalieri Di Vittorio Veneto, 3
Due Laghi Jazz Workshop 2007
Workshop di perfezionamento Jazz
a cura dell’Associazione Musicale Arsis e della Haute Ecole de Jazz de Suisse Romande de Lausanne
Informazioni ed iscrizioni:
Associazione Musicale Arsis – Via Federico Campana 24
10125 Torino
Tel. +39 011 655.166 – Fax +39 011 66.86.336 – Cell. +39 347 3056686
E-mail:
Visitate il sito del Workshop: www.jazzfest.it/workshop
Sabato 25 agosto, ore 19
AVIGLIANA – Green Beach – Via Monginevro, 30 – Tel. 347 0561935
Aperitivo in Jazz con il quintetto funky jazz Agharta
Ore 21,30
The doctors in Jazz
Concerto dei docenti del Due Laghi Jazz Workshop
Ann Malcolm – voce
George Robert – sax alto
Francis Coletta – chitarra
Mario Rusca – pianoforte
Riccardo Fioravanti – contrabbasso
Sangoma Everett- batteria
Domenica 26 agosto, ore 21,30
Pomeriggio sul Lago Grande
Il Jazz in battello con l’orchestra dixieland Floating Band
ore 19
Bar ristorante La Zanzara, spiaggia del Lago Piccolo
Aperitivo in jazz con la Floating Band
ore 21.00
AVIGLIANA – Barrumba – Via Monginevro 8 – Tel. 011.8194347
Thomas Enhco quartet
Thomas Enhco – Pianoforte, violino
David Enhco – tromba
Zacharie Abraham – Contrabbasso
Matthieu Chazarenc – Batteria
Le relazioni franco-italiane in jazz sono una delle caratteristiche salienti del Due Laghi Jazz Festival. Avigliana si trova infatti al centro, sia come polo culturale, sia geograficamente, di un ampio progetto di cooperazione europea che vede la musica jazz come elemento propulsore di scambi e collaborazioni artistiche, didattiche e formative. voltando lo sguardo oltre confine non può non suscitare interesse il nome di un giovanissimo artista francese che si sta imponendo come uno tra i più promettenti artisti francesi, il violinista e pianista Thomas Enhco, classe 1988, allievo prediletto di Didier Lokwood.
Thomas Enhco è un giovanissimo artista francese che si sta imponendo come uno tra i più promettenti artisti francesi, violinista e pianista, classe 1988, allievo prediletto di Didier Lokwood. A tre anni, Thomas riceve in regalo un violino che impara subito a suonare mettendo rapidamente in luce il suo talento naturale. A sei anni inizia lo studio del pianoforte scoprendo immediatamente di nutrire una passione per il jazz. Con il fratello David, 20 anni, alla tromba, Zacharie Abraham, 19 anni al contrabbasso e Nicolas Charlier, 17 anni, alla batteria forma il suo primo gruppo con il quale parte alla conquista del mondo musicale. Ha già partecipato a festival prestigiosi, tra i quali Antibes, Marciac, Juan les Pins e si è esibito alla Salle Pleyel, al Théâtre des Champs Élisées, al Petit Journal Momparnasse e, recentemente, all’Olympia.
Lunedì 27 agosto, ore 21,30
AVIGLIANA – Bel Sugnè – Corso Laghi 296 – Tel. 011.9328801
Stringology
Roberto Colombo – Chitarra
Alfredo Ferrario – Clarinetto
Egidio Colombo – Chitarra tenore
Aldo Zunino- Contrabbasso
Ritorna ad Avigliana questa volta con la formazione al completo, Roberto Colombo, profondo cultore e appassionato dell’arte di Django Reinhardt. Il progetto “Stringology” di Roberto Colombo nasce dall’idea di ripercorrere la storia del jazz classico attraverso l’interpretazione di brani composti dai chitarristi più significativi del periodo prebellico. Un chitarrista «is something more than just a robot plunking on a gadget to keep the rhythm going», scrisse Charlie Christian su “Down Beat” del dicembre 1939. I musicisti evocati tramite quest’inusuale repertorio, infatti, non furono solo strumentisti (e la maggior parte solisti) di valore assoluto, ma anche sorprendenti compositori. “Stringology” intende dunque proporre una sorta di “riabilitazione” della chitarra, quale strumento pienamente compartecipe all’evoluzione del jazz e tuttavia spesso trascurato dalla critica specialistica.
Martedì 28 agosto, ore 21,30
AVIGLIANA – LaGhironda – Corso Laghi, 284 – Tel. 011.9320552
Helga Plankensteiner – Michael Loesh quartet
Helga Plankensteiner – Sax baritono, voce
Michael Loesh – Pianoforte
Luciano Milanese – Contrabbasso
Enrico Tommasini – Batteria
Helga Plankensteiner e Michael Loesh sono due esponenti di spicco del jazz italiano entrambi provenienti dall’Alto Adige. Questo concerto sigla una nuova amicizia transalpina, tra due regioni, Piemonte e Trentino-Alto Adige, ricche di nuovi fermenti culturali e di iniziative in jazz.
Helga Plankensteiner ha studiato sassofono al conservatorio di Innsbruck con Florian Bramböck diplomandosi nel 1992. Seguono alcune esperienze come cantante in “L’opera da tre soldi” al Altstadttheater di Merano, nella parte di Columbia nella “Rocky Horror Show” a Bolzano. Collabora con il Stadtheater Brunico e con il Nuovo Teatro di Bolzano. Collabora come cantante e sassofonista jazz con Jeff Wohlgenannt, Florian Bramböck, Danilo Memoli, Michael Lösch, Sandro Gibellini, Francesca Hart, Stefano Senni e Max Chiarella. Nel 1999 vince il concorso della Big Band della AMJ a Siena, nel 2000 è finalista del concorso del Orchestra National de Jazz a Parigi. Con l'”Orchestra Laboratorio“ di Trento collabora con Matthias Rüegg, Bruno Tommaso, Maria Schneider, John Surman e Carla Bley. Nel 2001 fonda il quintetto di sassofoni femminile “Girltalk“. Dal 2001 collabora con la “Unit Eleven Jazz Orchestra“, la “New Project Orchestra” e attualmente dirige la “banda” nel progetto “Sweet Alps” con ospiti Gianluigi Trovesi e Florian Bramböck.
Michael Loesh ha suonato al fianco di Larry Nocella, Massimo Urbani, Flavio Boltro, Avishai Cohen, Bruno de Filippi, Gianni Basso, Enzo Scoppa, Florian Bramböck, Carlo Atti, Robert Bonisolo e Francesco Bearzatti. Collabora con scrittori come Raul Schrott, Kurt Lanthaler, Martin Auer in progetti di letteratura e musica ed incide con Benno Simma il CD “Poetischer Lärm“ Colonne sonore per „Anita“, „Das Schnalstal“. Nel 2001 fonda insieme a Helga Plankensteiner la “Unit Eleven Jazz Orchestra “ per la quale scrive gli arrangiamenti e che partecipa a vari Festivals. Le sue composizioni e arrangiamenti vengono eseguiti inoltre dalla Big Band Intica, il Nordtiroler Jazzorchester, “Sax for Fun“, ”Girltalk”, “Conductus Ensemble”. Nel 2005 scrive su commissione del Festival “Jazz & Other” di Bolzano “Sweet Alps – Concerto Jazz per Banda” Nel 2006 per le Settimane Musicali Meranesi scrive “Voyage” Suite per Jazzband.
Mercoledì 29 agosto, ore 21:00
AVIGLIANA – Piazza Conte Rosso
In collaborazione con Caffetteria del Vecchio Borgo – Tel. 011 9341039
Due Laghi Jazz Workshop 2007
Concerto finale degli allievi del workshop
Giovedì 30 agosto, ore 21:30
AVIGLIANA – Piazza Conte Rosso
Enrico Intra trio in “Around to Cage”
Enrico Intra – Pianoforte
Alex Stangoni – live electronics
Carlo Garofano – Percussioni
L’Around to Cage trio è uno degli ambiti nei quali si sviluppa l’attività in trio di Enrico Intra. Oltre al leader al pianoforte, annovera tra le sue file il percussionista Carlo Garofano e un giovane emergente quale Alex Stangoni, che apporta suoni elettronici in tempo reale secondo il procedimento noto come “Live electronics”. Il gruppo riassume diversi aspetti della musica attuale di Intra e spazia dalla reinvenzione degli standard a brani originali aperti nella forma e presenta anche quell’interesse per il suono puro e la libera improvvisazione che caratterizza un filone preciso della sua odierna produzione artistica. In sostanza, un concerto unico, fuori da ogni convenzione.
Enrico Intra ha cominciato la carriera giovanissimo, affermandosi sin dalla metà degli anni ’50, quando la prestigiosa rivista francese Jazz Hot lo consacrò secondo miglior pianista europeo. Fra i primi a sviluppare un concetto “europeo” di jazz, aperto ali stimoli e alle musiche provenienti dal mondo classico ma senza perdere il legame con il blues e il naturale senso dello swing, si muove su territori di ricerca. Celebre è il sodalizio che lo lega al chitarrista Franco Cerri, con cui dirige anche l’ Associazione culturale Musica Oggi. Ha suonato con Severino Gazzelloni, Gerry Mulligan, Chat Baker e Milt Jackson .Dirige dal 1987 i Civici Corsi di Jazz a Milano, ed è fondatore della Civica Jazz Band del Comune di Milano. Ha al suo attivo una nutrita discografia, tra cui si distinguono: “With Milt Jackson”, “Archetipo”, “Effetto Alfa”, “To The Victims Of The Vietnam”, “Mulligan meets Intra” e i recenti “The Blues”, “Nosferatu”, “Bach-Cage-Intra”.
Venerdì 31 agosto, ore 21:30
AVIGLIANA – Piazza Conte Rosso
Due Laghi Jazz Festival e Jazz Club Torino presentano:
Lee Konitz & the Birth of the Cool Today
Lee Konitz – Sax alto
The Birth of the Cool Today
Giampaolo Casati – Tromba
Claudio Chiara – Sax alto
Martin Mayes – Corno in Fa
Stefano Calcagno – Trombone
Fulvio Albano – Sax baritono
Valerio Chiovarelli – Tuba
Gianluca Tagliazucchi – Pianoforte
Paolo Benedettini – Contrabbasso
Alessandro Minetto – Batteria
Lee Konitz è una delle ultime leggende viventi della musica Jazz. Colosso indiscusso dell’arte dell’improvvisazione, geniale maestro del jazz moderno, continua a stupire per la sua straordinaria originalità espressiva che lo portò già alla fine degli anni ‘40 ad essere considerato uno degli artisti più geniali del suo tempo. Difficile riassumere in poche righe una carriera lunga e gloriosa come quella di Lee Konitz. Dai primi passi – allorché poco più che ventenne si affiancò a Lennie Tristano e Miles Davis, fra i pochi in grado di creare una valida alternativa all’allora dominante influenza di Charlie Parker il percorso artistico di Lee Konitz sembra rispondere ad un unico grande principio: quello di non sacrificare a nessun compromesso la conquistata libertà espressiva, che pare in grado di alimentare una creatività pressoché inesauribile. Konitz è anche un compositore originale, oltre che uno straordinario improvvisatore, e già nel 1958 i suoi brani sono stati raccolti in volume dal chitarrista Bill Bauer. Dalla fine degli anni ’60 ha passato molto tempo in Europa, guidando proprie formazioni o prendendo parte a progetti insieme a musicisti del calibro di Bill Evans, Martial Solal, Michel Petrucciani, Red Mitchell, Paul Bley, Harold Danko tra gli altri: la sua presenza ha dato un decisivo contributo all’innalzamento qualitativo del jazz europeo. Lee Konitz resta comunque il più noto esponente del “cool-jazz” ancora in vita, stile al quale egli è sempre stato legato durante la sua straordinaria carriera. Ad Avigliana Lee si presenta con un progetto esclusivo di collaborazione con i musicisti del Jazz Club Torino, dal titolo Birth of the Cool Today. Una band che ripercorra le sonorità di quel magico periodo in chiave attuale, con la magia dell’ispirazione di uno dei suoi storici protagonisti.
Sabato 1 settembre, ore 21:30
AVIGLIANA – Piazza Conte Rosso
Ray Mantilla – Space Station
Ray Mantilla Percussioni
Edy Martinez Piano
Cucho Martinez Basso
Bill Elder Batteria
Mike Freeman Vibrafono
Nuovo progetto per gli Space Station di Ray Mantilla. Lo spettacolo prende spunto dall’omaggio al grande Tito Puente in uno spettacolo di raffinata bellezza dove i musicisti radunati da Mantilla rappresentano una testimonianza del sound Newyorican.
L’esuberanza non fa certo difetto a Mantilla. Nulla di strano, per un musicista come lui abituato a considerare il palcoscenico, oltre che come spazio dell’esecuzione musicale, come vero e proprio luogo di teatro. Quando prende un assolo o quando incita i suoi musicisti, Mantilla è un grande showman. Anche quando non è seduto dietro le sue congas, Mantilla è un irrefrenabile istrione, con un tocco di divertito esibizionismo che sosteneva che «all the world is a stage». La musica e lo spettacolo, il ritmo e l’energia hanno scandito oltre quattro decenni di carriera al fianco dei nomi più illustri sia della scena jazzistica che di quella latin: Tito Puente, Art Blakey, Max Roach, Gato Barbieri, Charles Mingus e, se non bastassero questi, Herbie Mann, Bobby Watson, Cedar Walton, Muhal Richard Abrams, Ray Barretto, e qui i puntini diventano necessari… Nonostante fosse già un percussionista di riferimento, Mantilla ha atteso sino alla fine degli anni Settanta prima di dedicarsi con continuità a progetti propri. La documentazione della carriera di Mantilla come leader inizia infatti nel 1978 con la registrazione di Mantilla per la Inner City (il disco è oggi praticamente introvabile). Ma è nella prima metà degli anni Ottanta, con la creazione della Space Station, che Mantilla si impone come capogruppo. Più recente è poi la creazione della Jazz Tribe: praticamente una formazione all stars. Oggi a pochi anni dalla morte di Tito Puente , Mantilla continua la tradizione musicale del maestro con una vena latina più jazz e contemporanea.
In caso di maltempo i concerti si svolgeranno presso il nuovo Auditorium Eugenio Fassino, via IV Novembre 19 – Avigliana
Sabato 25 agosto
ore 19 – Green Beach – Tel. 347 0561935
AVIGLIANA – Via Monginevro, 30
Giovedì 30, Venerdì 31 Agosto e Sabato 1 settembre, ore 19
Al Vin Santo – Tel. 011 9311812 – AVIGLIANA – Via Umberto I, 27
Aperitivo con la house band Sunuma Jazz
MENU JAZZFESTIVAL E POSTO RISERVATO
cena concerto nei ristoranti due laghi jazz
Nelle serate di Giovedì 30, Venerdì 31 agosto e Sabato 1 settembre sarà possibile cenare presso i ristoranti aderenti al circuito del Due Laghi Jazz Festival usufruendo dell’opzione Menu Jazzfestival che consentirà di avere riservato il posto nelle prime file della platea in Piazza Conte Rosso. Le cene saranno accompagnate da musica jazz dal vivo.
Ristoranti Due Laghi Jazz – su prenotazione
Corona Grossa – Piazza Conte Rosso 38 – tel. 011 9328371
Conte Rosso – Piazza Conte Rosso 34 – tel. 011 9328004
con sevizio navetta per Piazza Conte Rosso:
Hostaria Bella Historia – C.so Torino 19 – tel. 011 9342672-347 8450435
Il Torchio – Corso Torino, 248 – tel. 011 9348676
Al termine dei concerti le abituali jam sessions nel cortile della sala consiliare di piazza Conte Rosso AVIGLIANA