DLJF 2008 – XV EDIZIONE
Quindicesima edizione – Avigliana 28 agosto – 6 settembre
Direzione Artistica: Fulvio Albano
Agosto/Settembre 2008 – XV Edizione
Nel 2008 il Due Laghi Jazz Festival compie 15 anni!. Evento di grande risalto per il jazz in Piemonte, il festival – che coniuga, jazz, arte, didattica, cultura, turismo e gastronomia – ha, nei suoi quindici anni di vita, raccolto consenso e grande partecipazione, divenendo un appuntamento atteso da musicisti e pubblico. Nello stile che da sempre contraddistingue le nostre scelte artistiche, abbiamo pensato di festeggiare l’anniversario con uno spaccato di grande jazz internazionale: approdano in piazza Conte Rosso, per le serate clou, grandissimi artisti: primo protagonista un trio francese composto da musicisti che hanno contribuito alla grande storia del jazz, guidato da René Utreger, già pianista di Miles Davis, Lester Young e tantissimi altri giganti del jazz, impostosi alla ribalta mondiale con l’incisione, al fianco di Miles, della colonna sonora del film Ascenseur pour L’Echafaud. Lo accompagnano due grandi del jazz francese, Louis Trussardi e Lolo Bellonzi. Venerdì 5 è il turno di due assi del sax tenore, Harry Allen e Gianni Basso accompagnati da una sezione ritmica stellare che vedeDado Moroni al pianoforte, Darryl Hall al contrabbasso e Alvin Queen alla batteria. Per finire, sabato 6 settembre, il Festival offre all’ascolto il gruppo di uno tra i massimi esponenti del jazz contemporaneo, il grande trombettista Tom Harrell. Tom si esibirà sul palco di Piazza Conte Rosso con la sua formazione stabile, con la quale ha inciso l’ultimo album dal titolo “Light on”, con Wayne Escoffery al sax tenore, Danny Grissett al pianoforte, Ugonna Okegwo al contrabbasso e Johnathan Blake alla batteria. Segnaliamo che il Due laghi jazz workshop, realizzato in collaborazione con l’Haute Ecole de Jazz de Suisse Romande di Losanna (ed affiancato, come sempre, dal “Premio Massimo Molinero” – che consentirà ad un giovane musicista del Sud del mondo/Est Europa di partecipare ai seminari di formazione jazzistica) regalerà concerti e saggi degli allievi, concerti e jam sessions dei docenti, con Sangoma Everett, George Robert, Gabriel Espinosa, Mario Rusca, Francis Coletta, Riccardo Fioravanti, Luigi Tessarollo.
Jam sessions ed eventi speciali
Da non perdere, gli spettacolari momenti di jam sessions che seguono i concerti del palco centrale. A corollario degli eventi clou nel centro storico di Avigliana, un denso e fantasmagorico programma di Jazz clubbing sul Lago Grande, le Serate inaugurali con la Cena-concerto e gli Eventi speciali. La quindicesima edizione del Due Laghi Jazz festival ripropone infine la fortunata esperienza degli ultimi anni, l’iniziativa gastronomica Menu’ jazzfestival e posto riservato, che consentirà di cenare – su prenotazione – presso i Ristoranti aderenti al circuito del Due Laghi Jazz Festival (con musica jazz dal vivo) ed ottenere il posto riservato nella platea di Piazza Conte Rosso. Ancora una volta, ad agosto, si accendono suoni e colori della lunga notte aviglianese. Ed è una notte per tutti. Vi aspettiamo.
IL PROGRAMMA
(Tutte le sere ingresso libero)
LE SERATE DI APERTURA
Giovedì 28 agosto ore 19.30 – La Zanzara (Lago Piccolo)
– ore 19.30 Aperitivo di inaugurazione della XV edizione con Gianni Denitto trio
– ore 21.00, in collaborazione con il Valsusa Filmfest
Proiezione del film De-Lovely – Così facile da amare di Irwin Winkler,
con Jonathan Pryce, Kevin Kline, Ashley Judd, Angie Hill, Keith Allen. Gran Bretagna, USA 2004.
Venerdì 29 agosto, ore 18:30 – Cortile della Sala consiliare, Piazza Conte Rosso
Evento letterario
Presentazione del libro Jazz! Appunti e note del secolo breve di Franco Bergoglio edito da Costa & Nolan,
con l’autore e Fulvio Albano
– ore 20.30 – Ristorante Corona Grossa, Piazza Conte Rosso, 38
Cena concerto inaugurale con Fulvio Albano, Luigi Tessarollo e Enrico Ciampini.
tel. 011 932.83.71 – su prenotazione.
Da Sabato 30 agosto a Mercoledì 3 Settembre
AVIGLIANA – Scuola Media “Defendente Ferrari”
Via Cavalieri Di Vittorio Veneto, 3
Due Laghi Jazz Workshop 2008
Workshop di perfezionamento Jazz a cura dell’Associazione Musicale Arsis e della Haute Ecole de Jazz de Suisse Romande de Lausanne.
Informazioni ed iscrizioni:
Associazione Musicale Arsis
Via Federico Campana 24 – 10125 Torino
Tel – Fax +39 011 66.86.336 – Cell. +39 347 3056686
E-mail: workshop@jazzfest.it
Visitate il sito del Workshop: www.jazzfest.it/workshop
Sabato 30 agosto – Green Beach – Via Monginevro, 30 – Tel. 347 0561935
Aperitivo in Jazz
– ore 19.30 Aperitivo in Jazz con il gruppo Agharta
– ore 21,30 – The doctors in Jazz
Concerto dei docenti del
Due Laghi Jazz Workshop
Gabriel Espinosa– voce
George Robert – sax alto
Francis Coletta – chitarra
Mario Rusca – pianoforte
Riccardo Fioravanti – contrabbasso
Sangoma Everett- batteria
Domenica 31 agosto – CVA Circolo Velico Avigliana – Corso Laghi, 282
– ore 15.00 – Due Laghi Jazz Regata con la partecipazione dell’orchestra
dixieland Floating Band.
– ore 19.00 Aperitivo con la Floating Band
– ore 21.30 – Café Tritolo – Via Galinié (presso Ecomuseo Dinamitificio Nobel)
Alessandro Chiappetta Quartet
Alessandro Chiappetta – chitarra
Gianni Virone – sax tenore, soprano
Mauro Battisti – contrabbasso
Alessandro Minetto – batteria
Il quartetto, di recente formazione, propone brani originali composti dal chitarrista Alessandro Chiappetta, e si avvale della preziosa collaborazione di affermati musicisti della scena jazzistica torinese.
Le composizioni presentate hanno un forte spirito ritmico, si avvicinano alle sonorità africane, jazz e funky ma mantengono comunque il flusso creativo spontaneo di ciascun musicista, al di là dei singoli generi musicali.
Lunedì 1 settembre – ORE 21:30 – Bel Sugnè – Corso Laghi, 296 – Tel. 011.932.88.01
Savannah Serenaders
Giancarlo Mariani – tromba
Mario Mariotti – tromba
Mauro Sanna – trombone
Roberto Meroni – sax alto, soprano e clarinetto
Ezio Rizzi – sax alto,
baritono e clarinetto
Silvano Primon – sax tenore
e clarinetto
Andrea Sirna – voce
Gabriella Fossati – pianoforte
Nino Frasio – banjo
Fabio Prina – tuba
Marcello Colò – batteria
Formazione fondata nel 1986 da Roberto Meroni, con l’obiettivo di riproporre i più interessanti brani tratti dai repertori delle prime big band attive nell’epoca d’oro del Jazz Classico, tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso.
Le orchestre di King Oliver, Jelly Roll Morton, Duke Ellington, Jean Goldkette e Bennie Moten, insieme con i McKinney’s Cotton Pickers, sono quindi il modello cui i Savannah Serenaders fanno riferimento.
Tra le prime e migliori band che hanno scelto questa strada di riproposizione filologica dei grandi classici del Jazz, i Savannah Serenaders hanno al loro attivo partecipazioni a jazz festival internazionali.
Martedì 2 settembre – ore 21,30 – LaGhironda – Corso Laghi, 284
Tel. 011.932.05.52 – www.laghironda.info
Quintetto Nordeste
Elisabetta Prodon – voce
Flavio Brio – chitarra
Valerio Signetto – sassofoni
Luciano Alì – batteria e percussioni
Enrico Ciampini – contrabbasso
L’ensemble interpreta brani della tradizione brasiliana e del Brasile contemporaneo con un taglio jazzistico dovuto alla formazione dei musicisti ma anche con una profonda attenzione al linguaggio specifico del genere (samba e bossanova), grazie alla ricerca ed esperienza in terra Brasiliana da parte di Elisabetta e Flavio che hanno inciso nel 2006 un CD a Natal (BR) e collaborato con musicisti del luogo.
Mercoledì 3 settembre, ore 21,30 – piazza Conte Rosso
Concerto finale degli allievi del workshop
In collaborazione con Caffetteria del Vecchio Borgo – Tel. 011.934.10.39
Giovedì 4 settembre, ore 21,30 – piazza Conte Rosso
René Utreger trio
René Utreger – pianoforte
Louis “Luigi” Trussardi – contrabbasso
Charles “Lolo” Bellonzi – batteria
René Utreger è senza dubbio il musicista francese che meglio di altri incarna la storia del jazz anni Cinquanta e Sessanta in Francia, avendo collaborato per lungo e tempo dal vivo e su disco con Johnny Griffin, Stan Getz, Dexter Gordon ed essendo stato protagonista della formazione che, nel 1957, ha registrato Ascenseur pour l’echafaud, uno dei più grandi dischi nella vasta produzione di Miles Davis. Classe 1934, a quattro anni comincia lo studio del piano che proseguirà poi al conservatorio con Marguerite Long e Jean Doyen. A diciassette anni abbandona il piano classico e si volge verso il jazz, producendosi in un piccolo club, il “Sully d’Auteuil”, con un’orchestra di studenti diretta da Hubert Damisch che comprende anche Sacha Distel e Jean-Louis Viale. Nel 1953 vince il premio di piano in un torneo per dilettanti e da quel momento si impone come musicista professionista. Accompagna Buck Clayton, Don Byas, nel 1954 si distingue al Salone del Jazz e diventerà un accompagnatore ricercato dai grandi solisti americani residenti in Francia. Cosi, dopo il servizio militare (1955-1957), suonerà soprattutto al “Club Saint Germain », con Miles Davis, Lester Young (che accompagnerà nel 1956 in una tournée in Europa), Lionel Hampton, Stan Getz, Chet Baker, Johnny Griffin, Milt Jackson, Dexter Gordon, Stuff Smith, Lucky Thompson, Sonny Rollins, Ben Webster, J.J. Johnson, Kenny Clarke, Bobby Jaspar, Stéphane Grappelli, prima di abbandonare, per un lungo periodo il jazz ed esibirsi come accompagnatore di chansonniers. E’ riapparso sulla scena del jazz francese nel 1977, musicista sicuro di sé, maturato dall’esperienza, pronto per una seconda brillante carriera, sia come solista, sia facendo parte di piccole formazioni con Barney Wilen, Marc Fosset, Jean-Louis Chautemps, Eric Le Lann, Lee Konitz, Aldo Romano e partecipando al festival di Antibes nel 1980. Benché René Urtreger suoni il piano con lo stile di Bud Powell sarebbe ingiusto considerarlo come un banale epigono. Si sente invece più l’influenza di Charlie Parker, l’universo del quale Urtreger ha trasferito sul suo strumento. Musicista sensibile, convincente nella dolcezza come nella veemenza, il suo suono denso, spesso ispirato, sempre pieno di swing ne fa un solista di prim’ordine. Nel 1960 l’Accademie du Jazz gli ha conferito il Premio Django Reinhardt. Ha composto colonne sonore per film e registrato vari dischi con René Thomas, Lionel Hampton (1955), Bobby Jaspar (1955), Daniel Humair e Pierre Michelot (’60), Nathan Davis (1965), Lester Young (il suo ultimo disco a Parigi nel ’59), Kenny Clarke (Plays André Hodeir) e sotto suo nome (Récidive, En Direct d’Antibes, 1980).
Louis “Luigi” Trussardi
Louis “Luigi” Trussardi è nato a Clichy, Francia, nel 1938. Deve il soprannome di Luigi alle sue origini italiane. Orienta i suoi studi di conservatorio verso il contrabbasso cominciando a suonare da dilettante nei club parigini, soprattutto con il sassofonista svizzero Freddy Mayer allo “Chat-Qui-Pêche”, poi con Dominique Chanson e Barney Wilen al “Tabou”. Nel 1959 Mac-Kac lo ingaggiò nel suo trio al “Club SaintGermain”, dove restò per tre anni, accompagnando, durante questo periodo, tutti i musicisti che suonarono in quel locale: Martial Solal, René Urtreger, Georges Arvanitas, Raymond Fol. Dal 1962 accompagnò diversi musicisti americani: Donald Byrd, Eric Dolphy e Chet Baker (con il quale effettuò una tournée di sei mesi) al “Blue Note”, al “Caméléon”, allo “Chat-Qui-Pêche”. Nel 1964 diventò contrabbassista del cantante Claude Nougaro che ingaggiò un buon numero di musicisti jazz: Maurice Vander, Eddie Louiss, Roger Guérin, Elek Bacsik. Con Nougaro suonò per molti anni, con brevi interruzioni, per suonare con Art Simmons al “Living Room”. Nel 1979 lasciò definitivamente il cantante per ritrovare Maurice Vander in trio ed esercitare attività di free-lance che gli permise di suonare con Kai Winding, Arnett Cobb, Richie Cole, Art Taylor, Sonny Stitt e numerosi altri solisti francesi o americani. Durante tutto il perio degli anni ’80 ha suonato stabilmente “Bilboquet”, nel quartiere latino, con Mare Hemmeler e Philippe Combelle. I suoi principali ispiratori sono Oscar Pettiford e Ray Brown.
Charles “Lolo” Bellonzi
Il 14 gennaio 1941 nasce a Nizza il batterista Lolo Bellonzi, all’anagrafe registrato con il nome di Charles. A sette anni picchia sul tamburo di una banda paesana, quella che tecnicamente si chiama “fanfara”. Fino a tredici anni è quella la sua scuola principale. Studia anche la fisarmonica, ma il fascino che esercitano su di lui le percussioni è irresistibile. Nel 1956 grazie anche ai consigli di Barney Wilen, comincia a dedicarsi al jazz. Alla fine degli anni Cinquanta suona sulla Costa Azzurra con vari gruppi anche se la musica è più un hobby che un mestiere. La svolta nella sua vita arriva nel 1960 quando rompe gli indugi e va a Parigi per diventare un batterista a tempo pieno. Nella capitale suona con molti musicisti statunitensi in club che hanno fatto la storia del jazz, come il Tabou, il Cameleon, il Chat-qui-Pêche, il Club Saint-Germain o il Mars Club. Fa anche parte del quintetto di Georges Arvanitas. Suona poi al Blue Note con Bud Powell, Johnny Griffin, Dexter Gordon, Lou Bennett, Kenny Drew e molti altri. Dal 1965 al 1968 è il batterista del trio di Martial Solal con cui si esibisce in numerosi concerti. In seguito lascia il jazz e diventa il batterista del cantante Claude Nougaro ma non è un addio definitivo perchè a partire dal 1979 riprende la sua attività nel campo del jazz suonando con Kay Winding, Harry Edison e con il trio di Maurice Vander.
Venerdì 5 settembre, ore 21,30 – Piazza Conte Rosso
Dado Moroni trio
Special guests Harry Allen e Gianni Basso
Harry Allen – sax tenore
Gianni Basso – sax tenore
Dado Moroni – pianoforte
Darryl Hall – contrabbasso
Alvin Queen – batteria
Nato a Washington DC, cresciuto in California ma da parecchi anni residente nella Grande Mela, Allen è unanimemente considerato uno dei migliori sassofonisti del jazz contemporaneo, con all’attivo oltre 30 registrazioni sotto il suo nome e una miriade di prestigiose collaborazioni. Superbo interprete degli standards – un critico americano l’ha definito “il Frank Sinatra del sax tenore” – Allen è artista eclettico, capace di muoversi con agilità tra stili diversi, dal jazz tradizionale al bebop. Tre suoi dischi hanno vinto i più importanti riconoscimenti della stampa specializzata giapponese, mente con il CD Tenors Anyone? Allen ha ricevuto il Gold Disc Award e il New Star Award. Il suo quartetto con il chitarrista Joe Cohn è stato nominato quale migliore Jazz Combo dall’associazione Usa dei giornalisti jazz. Richiestissimo per concerti in Stati Uniti, Europa e Asia, Allen nel corso della sua brillante carriera ha suonato con tutti i migliori jazzisti viventi, tra cui ricordiamo Ray Brown, Hank Jones, Frank Wess, Flip Phillips, Scott Hamilton, John Pizzarelli, Bucky Pizzarelli, Jeff Hamilton, Terry Gibbs, Warren Vache, e inciso insieme a star della scena folk e pop americana come Tony Bennett, Ray Brown, James Taylor e Sheryl Crow.
Gianni Basso può essere inequivocabilmente considerato come uno degli esponenti storici più significativi del jazz italiano. Nato ad Asti nel ’31, ha studiato clarinetto nella sua città natale. La sua attività professionale ha inizio in Belgio nel 1946, con la militanza in seno alla Raoul Falsan Big Band, dove si distingue come clarinettista e al sax tenore. Nel contempo si forma suonando con diversi musicisti europei e statunitensi, soprattutto in Germania e Austria. Nel ’50 lascia la band di Falsan e fa ritorno in Italia, dove fonda insieme ad Oscar Valdambrini, il prestigioso “Basso-Valdambrini Quintet”, formazione per anni capofila nazionale del jazz. Nel corso della sua lunga e variegata carriera, Gianni Basso ha avuto modo di collaborare con straordinari artisti, fra i più rappresentativi del jazz di tutti i tempi, da Billie Holiday a Lionel Hampton, Chet Baker, Gerry Mulligan, Lee Konitz, Joe Venuti, Art Farmer, Johnny Griffin, Zoot Sims, Buddy Colette e via discorrendo, svolgendo anche una intensissima attività discografica, sia come leader sia come sideman. Di particolare rilievo è la militanza svolta in alcune tra le più prestigiose orchestre internazionali: ricordiamo le big bands di Maynard Ferguson , Kenny Clarke/Francis Boland, Thad Jones, Lalo Schifrin, Frank Sinatra Jr. e Natalie Cole. Da queste fondamentali esperienze, Gianni Basso ha tratto la sua passione per la grande orchestra jazz, testimoniata dalla continuità e dalla maturità artistica della Big Band che dirige da oltre vent’anni e che attualmente ha preso il nome di Torino Jazz Orchestra diventando così l’orchestra jazz rappresentativa della Città di Torino e del Piemonte.
Dado Moroni, nato a Genova è uno dei pianisti jazz italiani più richiesti in Europa e in America. Debutta a 17 anni con Tullio de Piscopo e Franco Ambrosetti col quale ancora oggi collabora. Nel 1987 viene chiamato, unico europeo, insieme ai pianisti Hank Jones, Barry Harris e Roland Hanna, a far parte della giuria del premio internazionale pianistico Thelonious Monk, svoltosi a Washington. Nel 1988 effettua una importante tournèe in sette paesi africani con il sestetto di Alvin Queen per conto del Dipartimento di Stato americano. Collabora quindi con Clark Terry e George Robert alla tournèe mondiale organizzata dal governo svizzero per la celebrazione del settecententenario della Confederazione Elvetica. Nel periodo luglio-novembre 1991 il gruppo si esibisce in diversi paesi del mondo riscotendo grande successo ed il consenso della critica internazionale. Con il pianista classico Antonio Ballista dà vita nel 1995 con il Patrocinio di “Ferrara Musica “ al progetto “Two Pianos Cine Soul “ ottenendo notevole successo in vari teatri nazionali ed internazionali . Nel 1995 partecipa ad un’incisione per l’etichetta discografia America Concorde e ad un’importante tournèe in Giappone. A tutt’oggi ha inciso oltre 50 cd per le importanti etichette discografiche quali Sony Concorde, Contemporary Telarc Mons,TCB Record, Enja.
Darryl Hall è uno tra i principali specialisti del contrabbasso del jazz contemporaneo, partner artistico di musicisti quali Geri Allen, Regina Carter, Ravi Coltrane e Mulgrew Miller. Nato nel novembre 1963, Darryl Hall proviene da Filadelfia, uno tra i principali centri urbani in cui si produce e si sviluppa la musica Afro-Americana. All’inizio, ancora teen ager, venne affascinato dal basso elettrico e dalle sue applicazioni nella musica della funk generation degli ultimi anni ’70 –Larry Graham, Louis Johnson e Anthony Jackson. Diplomatosi alla Temple University iniziò a lavorare attorno a Filadelfia con Rachelle Ferrell e Joey DeFrancesco. Nel 1992, Darryl si trasferisce alla Mecca della musica, New York City. Vincitore della prestigiosa competizione per contrabbassisti del Thelonious Monk Institute nel 1995 (la cui giuria era composta da Ron Carter, Charlie Haden, Percy Heath e Chris McBride), Darryl inizia subito la sua carriera da professionista con Jimmy Heath, Donald Byrd, Antonio Hart, etc. Successivamente collabora con Hank Jones, Tom Harrell, James Williams, Howard Johnson, e perfino con la band di un grande bassista, Christian McBride! Prima di trasferirsi a Parigi nel 2004 lo traviamo ancora al fianco di 2004 Diane Reeves, Tom Harrell, Kirk Lightsey, e Benny Golson. In Francia collabora con Laurent De Wilde e Christian Escoude.
Alvin Queen è nato a New York nel 1950. Giovanissimo, al mitico Teatro Apollo, frequentò Elvin Jones e John Coltrane. Il talento di Alvin non rimase sconosciuto per lungo tempo. Ruth Brown lo contattò già nel 1966; successivamente ci furono Don Pullen e Horace Silver. Venne imgaggiato per un anno da George Benson, con il quale fece alcune apparizioni al “The Johnny Carson Show”. Dopo George, ci fu una lunga collaborazione con Charles Tolliver, che gli offrì il suo primo tour europeo nel 1971. Durante questo periodo, Alvin fu sempre più richiesto da molti musicisti, come Pharoah Sanders, Milt Jackson, Wild Bill Davis, Leon Thomas, Mercer Ellington, Art Farmer, Jimmy Garrison, Al Grey, Kenny Drew, Eddie “Cleanhead” Vinson, George Braith, Arnett Cobb, Al Cohn, Dolo Cocker, Buddy de Franco, Eddie Gomez, Plas Johnson, Joe Newman, Horace Parlan, Jay McShann, Buddy Tate, Randy Weston, Jimmy Woode, Niels Henning Osted Pederson, Reggie Workman, Dizzy Gillespie, Terence Blanchard, e Robin Eubanks. Alvin ha lavorato soprattutto a fianco di leggendari saxofonisti come Zoot Sims, Stanley Turrentine, Johnny Griffin, Eddie “Lockjaw” Davis, Dexter Gordon, George Coleman e delle stelle della nuova generazione, come Wynton Marsalis, Roy Hargrove, Nicolas Payton e Christian McBride. Verso la fine degli Anni settanta si trasferisce a Ginevra e fonda la sua etichetta discografica (Nilva Records) con la quale ha prodotto numerosi artisti quali Junior Mance, Sal Nistico, John Collins, John Hicks e Ray Drummond.
N.B. si annuncia che la prevista partecipazione di Slide Hampton alla serata del 5 settembre è stata annullata per motivi di salute.
Sabato 6 settembre, ore 21,30 – piazza Conte Rosso
Tom Harrell quintet
Tom Harrell – tromba
Wayne Escoffery – tenor sax
Danny Grissett – pianoforte
Ugonna Okegwo – contrabbasso
Johnathan Blake – batteria
Tom Harrell, trombettista e compositore americano, nasce nel 1946 in Illinois, trasferendosi ben presto nella zona della Baia di San Francisco. Suona la tromba sin dall’età di otto anni, mostrando una straordinaria precocità, anche nell’improvvisazione, “dove sembrava non ci fossero regole”, e sin dai 13 anni suona professionalmente jazz in gruppi della Bay area, in jam sessions con Dewey Redman e Eddie Henderson. Nel 1969 si laurea a Stanford con una tesi in composizione musicale, e continua gli studi di arrangiamento e orchestrazione. Il periodo successivo, pur contrassegnato dall’insorgenza della patologia psichiatrica, è artisticamente fertile: viene ingaggiato dapprima da Woody Herman (1970-71) e quindi da Horace Silver (1973-77), con il quale approfondisce l’approccio ritmico alle composizioni: a tal proposito sono da segnalare le sue partecipazioni in gruppi latin-jazz, quali Azteca e Malo (guidato da Jorge Santana, fratello di Carlos Santana). Dopo avere lasciato Silver nel 1977 si stabilisce a NYC, dove lavora con Gerry Mulligan, Bill Evans (partecipando all’ultimo disco di Evans, “We will meet again”) Mel Lewis, Charlie Haden e Lee Konitz. E nel 1983 inizia un lungo sodalizio con Phil Woods, nel cui quintetto rimarrà sino al 1989. Dal 1990 é alla guida di proprie formazioni; realizza 12 registrazioni a proprio nome, tra le quali “Visions”, “Passages”, “Upswing”, e le più recenti “Labyrinth” (1996), “The art of rhythm” (1997) e “Time’s mirror”, il suo ultimo lavoro, per big-band.
Le sue composizioni sono state eseguite da altri musicisti quali Kenny Barron, Jim Hall e Joe Lovano, e le sue composizioni orchestrali dalle maggiori Orchestre jazz, come la Vanguard Jazz Orchestra. Il magazine “Newsweek” lo ha definito “Il maestro della melodia”; Down Beat, la principale rivista americana di jazz, lo elegge tra le migliori trombe, ininterrottamente, dal 1977, e dal 1995 anche tra i compositori; Harrell inoltre ha vinto il premio della French Academy of jazz ed il premio Danese Jazzpar; i suoi dischi hanno vinto peer tre volte i premi della critica della rivista Jazztimes; “The art of rhythm” è stato eletto miglior disco jazz del 1998 dalla rivista “Entertainment weekly”.
Il sassofonista Joe Lovano ha detto di lui: “Tom non suona solo le note giuste – lui diventa ogni nota che suona”.
In caso di maltempo i concerti si svolgeranno presso il nuovo Auditorium Eugenio Fassino, Via IV Novembre,19 – Avigliana.
Al termine dei concerti clou le abituali jam sessions nel cortile della sala consiliare di Piazza Conte Rosso Avigliana.
Giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 settembre ore 19.00
Al Vin Santo – Via Umberto I, 27 – Tel. 334.18.73.003.
Aperitivo in jazz alle porte di Piazza Conte Rosso.
MENU JAZZFESTIVAL E POSTO RISERVATO
Cena concerto nei ristoranti Due Laghi Jazz
Nelle serate di giovedì 4, venerdì 5 agosto e sabato 6 settembre sarà possibile cenare presso i ristoranti aderenti al circuito del Due Laghi Jazz Festival usufruendo, su prenotazione, dell’opzione Menù Jazzfestival che consentirà di avere riservato un posto nelle prime file della platea in Piazza Conte Rosso. Le cene saranno accompagnate da musica jazz dal vivo.
Ristoranti Due Laghi Jazz – su prenotazione
Corona Grossa – Piazza Conte Rosso, 38 – Tel. 011.932.83.71
con sevizio navetta per Piazza Conte Rosso:
Hostaria Bella Historia – C.so Torino, 19 – Tel. 011.934.26.72 – 347.845.04.35