TIZIANA GHIGLIONI & FABIO GIACHINO trio
LUNEDÌ 26 AGOSTO ore 21,30
Giardino delle Donne, Piazza Conte Rosso – AVIGLIANA
Tiziana Ghiglioni – voce
Fabio Giachino – pianoforte
Davide Liberti – basso elettrico, contrabbasso
Ruben Bellavia – batteria
& jam session con gli allievi del workshop
– Tiziana Ghiglioni inizia la sua formazione musicale negli anni settanta frequentando i seminari del pianista e compositore Giorgio Gaslini e studiando tecnica vocale con il soprano Gabriella Ravazzi. Fra le prime esperienze professionali c’è la tournée teatrale con lo spettacolo Shakespeare/Ellington con lo stesso Giorgio Gaslini e Giorgio Albertazzi. Nei primi anni ottanta inizia la sua carriera di cantante jazz e band leader ottenendo immediatamente l’attenzione di pubblico e critica grazie anche alle recensioni del giornalista e storico del jazz Arrigo Polillo che commenta molto positivamente sia le sue prime esibizioni pubbliche sia il suo primo disco (“Lonely Woman” del 1981) inciso con alcuni giovani emergenti fra i quali Piero Leveratto e Luigi Bonafede. L’accoglienza del primo disco è tale che già nella seconda incisione (“Sounds of Love” del 1983) la cantante viene affiancata da musicisti di fama internazionale come Kenny Drew al pianoforte e Niels-Henning Ørsted Pedersen al contrabbasso. Negli anni successivi Ghiglioni afferma il suo ruolo di spicco nel panorama del jazz italiano collaborando con alcuni dei più noti jazzisti nazionali (fra i quali Luca Flores, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Franco D’Andrea, Gianluigi Trovesi e Enrico Rava) e internazionali (tra cui Chet Baker, Steve Lacy, Mal Waldron, Paul Bley e Lee Konitz). Pur essendo molto apprezzata per le sue esecuzioni del repertorio jazzistico tradizionale, Ghiglioni mostra una particolare predilezione per il free jazz e per le contaminazioni. Lei stessa ha affermato che la sua passione per il jazz è nata dopo aver ascoltato il sassofonista Archie Shepp, uno dei protagonisti del movimento free. Non a caso già nella sua prima incisione si cimentava con un brano di Ornette Coleman, “Lonely Woman”, che dava anche il titolo all’album. Questo interesse per l’avanguardia è testimoniato, fra gli altri, dal disco “SONB” del 1992, che le è valso il secondo posto nella classifica dei migliori dischi della rivista Musica Jazz e il soprannome di “First Lady” del jazz italiano.
– Fabio Giachino Classe 86′ è considerato uno dei maggiori talenti apparsi sulla scena musicale italiana degli ultimi anni. Come solista si è aggiudicato il “Premio Internazionale Massimo Urbani 2011”, il “Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011”, ed il Red Award “Revelation of the year 2011″JazzUp channel. In trio ha ottenuto il Premio Speciale come “Best Band” al “Bucharest International Competition 2014”, il premio “Fara Music Jazz Live 2012” (sia come miglior solista che come miglior gruppo), il premio “Barga Jazz Contest 2012” ed il “Premio Carrarese Padova Porsche Festival 2011”. Nel 2014, 2013, 2012 e 2011 è stato votato tra i primi 10 pianisti italiani secondo il referendum “JazzIT Awards” indetto dalla redazione della rivista JAZZIT. Nel 2014 e 2013 viene votato anche in trio tra i primi 10 gruppi italiani.
L’album d’esordio “Introducing Myself” registrato in trio con la partecipazione speciale del sassofonista Rosario Giuliani e il secondo disco in trio “Jumble Up”, sono stati inseriti rispettivamente nei “100 Greatest Jazz Album 2012 e 2013” sempre secondo la rivista JAZZIT. Svolge un’intensa attività concertistica che lo ha visto esibirsi in: Germania, Francia, Svizzera, Belgio, Spagna, Inghilterra, Repubblica Ceca, Polonia, Turchia, Romania, Canada, U.S.A e tutta Italia. In ambito jazzistico, ha collaborato tra gli altri con: Dave Liebman, Furio Di Castri, Emanuele Cisi, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Maurizio Giammarco, Marco Tamburini, Dino Piana, Gegè Telesforo, Aldo Mella, Aldo Zunino, Nicola Angelucci, Enzo Zirilli, Gilad Atzmon, Javier Girotto, Miroslav Vitous, Achille Succi, Davide Pastor, Benjamin Koppel, Mark Nightingale, Juan Carlos Calderin, Dusco Goykovich.
In collaborazione con il RISTORANTE SAN MICHELE